Tumori e cancri da estirpare
Forse l'universo ha un senso e ogni cosa ha il suo motivo di esistere. Resta il fatto che ci sono due tipologie di esseri di cui è ancora ignota la funzione: le zanzare e i politici italiani. Ma se le prime non sono minimamente tutelate dalla legge, la seconda specie di parassiti lo è fin troppo. Bene, magari cabalisticamente parlando tutto il male ha un significato, ma quando è troppo è troppo. Un proverbio cinese diceva di aspettare qualche anno per vedere i cadaveri dei nemici galleggiare nel fiume. Si potrebbe discutere di diritto all'odio, che di certo non si può biasimare: ma non sarebbe il modo giusto per affrontare i problemi. Se giornalmente milioni di zanzare sono private della loro tridimensionalità fisica non è per rancore, ma semplicemente perché la funzione del parassita non è gradita. Ma non è di questo insetto che bisogna parlare, ma di un altro insetto succhia sangue che per generalizzare potremmo definire 'politico'. Un subumano la cui funzione nel mondo non è più chiara, che andrebbe perlomeno ridefinita. Purtroppo generalizzare e fare di tutta l'erba un fascio è sbagliato: ma avete portato a questo: la vostra funzione non è più indispensabile. Uomo avvisato mezzo salvato, Ipse dixit. Ma il problema, cari signori, è che oggi più che mai la vita di questa tipologia di subumani sia sopravvalutata. Basta autocensure, sono pienamente cosciente di quanto sto dicendo: questo è un invito all'autodifesa. All'auto preservazione di tutto un organismo. Il tumore va estirpato prima che diventi cancro. La biologia suggerisce che se un corpo non è in grado di sviluppare delle difese immunitarie con buona probabilità è destinato a perire dopo essere stato colpito da una forma cancerogena. Se il fisico è in grado di difendersi da quest'attacco il problema viene debellato, ma se gradualmente pure le altre cellule vengono infettate da questo elemento l'organismo è molto più esposto a pericoli degenerativi. Le difese immunitarie non arrivano subito e per un po' di tempo sono costrette a convivere con il parassita: ma prima o poi non ci sarà più spazio per entrambe. C'è tutto un substrato di pulsioni consce e inconsce che giorno dopo giorno si sta diffondendo, la si smetta di scherzare con tutto questo. Il tumore è già presente nel cuore della società italiana e sta già diventando un cancro. Sta a questa generazione fungere da difesa immunitaria, perché le vecchie cellule sono ormai malate e andranno sostituite presto. Estirpare un cancro significa garantire la sopravvivenza di tutto un organismo. Ecco che è arrivato il momento di cominciare ad esercitare il diritto sacrosanto di un popolo: quello alla paura. Non il terrorismo inutile e fine a se stesso di singoli individui o gruppuscoli sparuti facilmente manovrabili: ma il diritto delle masse di esercitare l'arte della persuasione. Quello che stanno facendo i vari tirannelli di casa nostra ha raggiunto una certa fase di sopportazione e c'è tutto un insieme eterogeneo di gente che non vuole fare le spese dell'altrui idiozia. E lo ricordino i signori governanti: zanzare e parassiti dopo essere debitamente avvertiti se non capiscono l'errore rischiano di essere schiacciati. E' giunto il momento che lorsignori capiscano con le buone che non c'è più bisogno della loro presenza e se ne vadano. Non c'è più spazio per chi ha creato i problemi e per chi si sente in continuità con il cancro dell'organismo Italia. Questo è un invito al sabotaggio e al non riconoscimento dell'autorità di quello che ormai è un cancro.