E' ripartita la campagna anti Iran, magari è giunta l'ora di esportare un poco di sana e pura democrazia pure lì. La contraddizione è che ogni domenica in Arabia Saudita abbiano luogo decapitazioni, ma questo non fa notizia. Figuriamoci se i giornalisti occidentali possano parlar male di paesi 'amici'. Figuriamoci se una notizia analoga avvenuta negli stati uniti possa avere questo risalto mediatico. Vogliamo parlare del traffico di organi in Kosovo che non sarebbe permesso senza la presenza dei soldati Nato? Vogliamo parlare della pulizia etnica che attualmente le milizie ucraine stanno compiendo nel Donbass e di cui i giornalisti prezzolati dagli usa non parlano solo perché 'alleati'? Questo non fa notizia, vero? Prima di attaccare qualcuno c'è bisogno di mediatizzare, di creare un mostro. L'Iran il male assoluto, l'Iran patria di ogni ingiustizia. Pesi e misure diverse. Andiamo a portargli la democrazia, perché è questo a cui si mira in fondo. Pensiamo a popoli lontanissimi e andiamo a spiegargli cosa è meglio per loro, poco importa se l'Occidente è al tracollo. Poco importa che è una civiltà sull'orlo del baratro. Non ci si accorge che i media sono un'arma di distrazione di massa. Puoi indignarti per l'esecuzione di questa donna iraniana, ma non accetto che ti indigni solo per lei. Prima di lei dovresti indignarti per tutte le situazioni analoghe che accadono in altre parti del mondo e ti assicuro che sono tante. Ma non se ne parla, perché evidentemente sono posti del mondo che non interessano a questa 'democrazia' marcia fino al collo.